Una tappa che sicuramente vale la pena prevedere in un viaggio a Città del Messico, è quella di Xocimilco. La destinazione è fortemente turistica, ma non sempre viene proposta se si rimane in città pochi giorni e si rischia di perdere qualcosa di interessante. Xocimilco è un punto di attrazione non solo per i turisti stranieri, ma anche per i messicani, ed è interessante e divertente trovarsi in mezzo ai loro festeggiamenti. Ma facciamo un passo indietro.
Xocimilco in generale
Xocimilco, che in lingua nauhatl significa “nel campo di fiori”, è una delle 16 delegazioni del Distretto Federale di Città del Messico, si trova a sud del centro storico ed è una zona estremamente particolare per numerosi motivi.
Inglobato all’interno dell’immensa metropoli di Città del Messico, la parte nord di Xocimilco vive di industria e servizi che sono il cuore economico del distretto, mentre la zona montuosa del sud e la parte lacustre centrale sono maggiormente improntate all’agricoltura. La zona dei canali è parte di una grande riserva naturale che è il motivo per cui vale la pena visitare questo luogo.
Xocimilco rimane forse l’unica parte di Città del Messico che possa farci capire com’era l’antica Tenochtitlan, città che sorgeva al centro di un lago, completamente integrata con i canali e la natura circostante.
Non a caso infatti, Xocimilco è importante anche dal punto culturale e storico; qui rimane possibile vedere le “chinampas”, gli orti galleggianti degli aztechi che per molti storici furono uno delle loro scoperte più importanti. Dopo il disseccamento dei laghi della valle de Messico, solo qui ed a Tlahuac è possibile vedere questa tecnica agricola.
Le Chinampas di Xocimilco
Le “chinampas” sono fondamentalmente isole artificiali create dove il fondale del lago non è troppo profondo. Il perimetro, solitamente rettangolare, viene delineato da pali di legno e la cui parte centrale viene riempita con fango, terriccio e sfalci di vegetazione, fino a portare il piancito più in alto rispetto a quello del lago.
Per aiutare il consolidamento delle isole, spesso vengono piantati alberi come salici, alberi di canfora e piante similari. E non è un caso che in questa zona il salice messicano sia considerato emanazione di una divinintà.
Queste isole diventano estremamente fertili ed i canali erano un’ottima via di trasporto per gli Aztechi, che non possedevano cavalli né bestie da soma. Così anche in epoca spagnola Xocimilco fu una delle zone che riforniva la capitale di cibo, visto che nelle “chinampas” si coltivavano soprattutto mais, fagioli, pomodori e peperoni.
Un altro tipo di utilizzo degli orti galleggianti era, ed è ancora, quello della coltivazione dei fiori, da cui probabilmente deriva proprio il nome Xocimilco, cioè “nel campo dei fiori”.
Xocimilco Parco Ecologico
Nel 1987 l’Unesco dichiara le “chinampas” di Xocimilco Patrimonio dell’Umanità, dando nuova spinta al recupero ed alla salvaguardia del Parco Ecologico di Xocimilco di Città del Messico. Tra il 2019 e il 2021 sono stati recuperati 30 ettari di zona lacurstre, con un consolidamento delle “chinampas”, una reforestazione e la realizzazione di nuovi percorsi didattici e punti di vigilanza nel territorio del parco.
In fondo in questo paesaggio umido e semi palustre, si trova un ecosistema da tutelare che si trasforma non solo in un’attrazione turistica, ma in una vero e proprio tesoro ecologico per una zona a così densa abitazione. Centinaia di piante sono presenti, dal già citato salice messicano alle ninfee, dagli aucalipto alle piante di tule.
E non è secondaria la parte faunistica della riserva. Pesci e uccelli in quantità, ma anche donnole e piccoli roditori, fino ad arrivare al fiore all’occhiello del Parco Ecologico: l’axolotl; un anfibio endemico particolarmente caratteristico di questa zona lacustre e che purtroppo è a rischio di estinzione.
Xocimilco, un mix di feste e relax
Ma la visita a Xocimilco, che si può iniziare in un numero sempre crescente di imbarcaderi, è consigliata anche per vivere la cultura messicana. Infatti, non è solo possibile prendere una zattera e girare per il parco in cerca di relax immergendosi in una vegetazione che fa dimenticare di essere in una megalopoli caotica come Città del Messico, ma è possibile vivere alcune feste sull’acqua degli abitanti locali.
Spesso infatti gli abitanti della capitale (e non solo) festeggiano compleanni, battesimi, fidanzamenti e tanto altro, noleggiando una zattera e facendosi portare in giro per i canali. E così sono nate decine di proposte per turisti locali e non. Ci sono i Mariachi, pronti a salire sulla vostra zattera o ad agganciare la loro alla vostra, ci sono ristoranti affacciati sul lago e piccole imbarcazioni che producono e portano cibo e bevande. Immancabili anche coloro i quali vendono fiori, oggetti di artigianato o anche banale paccottiglia. Sia agli imbarchi, che su pratiche canoe che seguono le zattere dei turisti.
Perché visitare Xocimilco?
Perché quindi, passare per Xocimilco? Beh, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti. Si trova biodiversità vegetale e animale, si rallentano i ritmi frenetici di Città del Messico, si sente musica, si provano cibi locali, si trovano oggetti di artigianato da tutto il Messico, e ci si immerge nella cultura delle “chinampas”.
Infatti, mentre ci si aggira con la propria zattera in mezzo a questi canali, è possibile attraccare in un numero impressionante di attività: dal ristorante al vivaio, dall’orto al bar, fino ad arrivare alla tenda in cui poter osservare il già citato “axolotl”.
Certo, ci vuole tempo se si vogliono vedere tutte queste sfaccettature di Xocimilco, e ci vuole soprattutto molta fantasia per riuscire a tornare indietro nel tempo a quando questi tipi di canali erano utilizzati dagli Aztechi, però ne vale davvero la pena. Se state pianificando un viaggio a Città del Messico, oltre a Xocimilco vi consiglio di visitare il Museo Soumaya, di cui ho parlato sempre su questo sito.