Il calcio è musica? Dopo aver provato a paragonare il calcio alla ristorazione, voglio tentare un altro collegamento ardito ma che penso possa rendere l’idea della complessità delle riuscita di un progetto calcistico (ma non solo).
I migliori video sullo sport sono quelli che hanno anche una colonna sonora adatta, e chiunque di noi, penso, almeno una volta si è soffermato a pensare a quale canzone potesse essere la migliore per fare da sfondo a una partita vista o a qualche azione spettacolare.
Da questo pensiero ho allargato il respiro del ragionamento, arrivando a pensare che in fondo, semplificando molto le cose, il calcio è musica.
Non si scandalizzino gli amici che capiscono di musica, come già detto semplificherò molto le cose e, chiaramente, darò una mia lettura che non per forza deve piacere o convincere. È una semplice opinione personale. Non sono un “tecnico” a livello musicale (e nemmeno a livello calcistico) quindi spero mi si potranno perdonare alcune possibili forzature o piccoli errori.
Mi diverte e mi piace pensare che questa idea mi sia rimasta dentro da quando, da giovane, amavo guardare “Mezzo destro, mezzo sinistrio – Due calciatori senza pallone” con Gigi e Andrea, in cui l’allenatore Coligno era un amante della musica (e non solo).
Il calcio è musica
Partiamo dicendo che le parti fondamentali della musica, al di là delle note e dell’artista che la produce, siano: la melodia, l’armonia, il ritmo, il timbro, la dinamica. Partiamo da qui e andiamo in ordine.
La Melodia è una catena di suoni la cui struttura genera un organismo musicale di senso compiuto; ne deriva che la partita in sé, o comunque la prestazione di una squadra, sia paragonabile a grandi linee a una melodia, con le sue note (i giocatori in campo), i suoi accordi (le interazioni tra i giocatori) e la sua struttura (la trama di gioco).
Il Ritmo è il susseguirsi di una serie di accenti con una periodica regolarità; troppo facile pensare alla regolarità con cui una squadra attacca o si propone in un certo tipo di giocata. Anche nel calcio il ritmo è fondamentale, ma attenzione, per ritmo in questo caso non intendiamo la rapidità delle giocate, ma la costanza di creare un certo tipo di situazione.
Si parla di Armonia, quando due o più suoni emessi simultaneamente suonano insieme in modo soddisfacente. Nel calcio abbiamo spesso avuto esempi di squadre piene di grandissimi calciatori che però non riuscivano a giocare bene. Questo perché, appunto, i grandi campioni non si riuscivano ad armonizzare. Anche nel mio Bologna ho visto e sentito parlare di due giocatori che non potevano giocare assieme per caratteristiche troppo simili o dissimili. Questa è l’armonia nel calcio: avere giocatori che si completino l’un l’altro e che possano migliorarsi vicendevolmente.
Il Timbro è quella particolare qualità del suono che permette di giudicare diversi due suoni con uguale intensità e altezza. Anche qui il parallelo è abbastanza facile: a parità di ruolo, impegno, allenamento e caratteristiche, ci sono nette differenze tra i vari giocatori… possiamo chiamarla classe oppure timbro…
Il termine Dinamica concerne la gestione delle intensità sonore (piano, forte, e tutte le gradazioni superiori e interne) con le quali si deve eseguire il brano. Ugualmente, in base alle caratteristiche dei giocatori, dello schema, del risultato che si vuole ottenere e di tante altre variabili, ecco che le giocate della squadra avranno una dinamica differente. La dinamica è quella che “noi” calciofili intendiamo come ritmo, ovvero la velocità del gioco.
A questo punto, appare chiaro che pensare che il gioco del calcio possa essere paragonato alla musica non sia poi una cosa così assurda; e così come ognuno di noi ha preferenze musicali proprie, così anche il modo di giocare e le varie partite, possono essere differentemente apprezzate da ognuno.