Ormai parecchi anni fa mi sono imbattuto in “Tutta Roma in VII giorni. A passeggio nella capitale dell’impero con una guida dell’epoca”, un libro che mi fin da subito incuriosito per la propria unicità e particolarità.
L’autore, il professor Karl-Wilhelm Weeber, si propone di guidarvi tra templi, terme, fori e quartieri poveri, passando per le strade dello shopping dell’epoca fino al Circo Massimo, al Campo di Marte e al Colosseo. Facendolo, racconterà anche la storia di quello che fa da quinta a questa passeggiata nell’itinerario che la nostra guida ha scelto per noi, non trascurando quindi anche la vita di tutti i giorni delle persone che andremo virtualmente a incrociare.
Tutta Roma in VII giorni. A passeggio nella capitale dell’impero con una guida dell’epoca
Il libro, quindi, si propone come unicum, o quasi, nel panorama letterario del genere. È fondamentalmente un libro di viaggio, basato su un itinerario immaginario che però ha solide basi storiche ambientate nella Roma del II secolo dopo Cristo. La città, già allora, costituiva una grande attrattiva non solo commerciale ma anche turistica, quando già in quel tempo Roma era la città eterna.
Cosa si trovavano di fronte coloro che visitavano Roma nel secondo secolo dopo Cristo? Come si presentava ai loro occhi l’unica metropoli dell’Impero? Quali miracula, come potremmo tradurre la “top-ten” turistica, erano i più visitati ed attraenti per i contemporanei? Con questo libro, potrete scoprirlo.
Il mio pensiero sul libro
Partiamo dall’autore: Karl-Wilhelm Webber è preside di un liceo classico ed insegna Storia Antica nell’università della sua città; inoltre ha una cattedra in Didattica presso l’università di Bochum. Lo dico perchè questo è il “successo” di questo libro, il modo in cui è scritto e l’idea interessante e nuova, della sua struttura. Praticamente è una guida per turisti del II secolo dopo Cristo.
Avrete quindi l’occasione di scoprire le meraviglie dell’antica Roma, impersonando un turista del II secolo d.C., che in visita a Roma, utilizza una Lonely Planet ante litteram, ogni giorno passato a Roma (7 in totale, proprio come i suoi colli) sarà scandito da due itinerari giornalieri, consigliati dalla vostra guida dell’epoca.
Il libro è scorrevole (tralasciando un qualche termine tradotto un po’ “liberamente”) e l’integrazione al testo di cartine ed immagini (seppur a volte scontate) è buona e centra l’obiettivo di renderlo ancora più chiaro e fruibile anche a chi non abbia competenze in materia.
Il colpo di classe è però l’integrazione al testo di “box” contenenti stralci di brani tratti dai classici latini o da epigrafi: qui si vede il tocco di un’insegnate di didattica.
Il libro è consigliato a chiunque abbia conoscenza dell’antica Roma, perchè potrebbe trovare spassoso fingere di essere un turista nella Roma dei Cesari, ma attenzione, è ancora più consigliato a chi non abbia conoscenze del settore ma che abbia voglia di approfondire alcuni temi legati alla storia di Roma e che, magari, abbia alcune nozioni di base del centro della capitale.
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